Relazioni sindacali.

Siracusa -

Cari Colleghi,

costatiamo, ormai da tempo, come le relazioni sindacali nel nostro Comando abbiano intrapreso una linea ben precisa, preconfezionata, ampiamente studiata e ragionata precedentemente a tavolino, per sortire un effetto per cosi dire strano che non dà tempo a tutte le OO.SS. di poter preparare adeguatamente e seriamente l’argomento da trattare.

Ultimo caso, in ordine di apparizione, è stata la riunione sindacale del 7 dicembre scorso, quando siamo stati convocati con la nota n. 9736, per trattare l’argomento avente per oggetto: Servizio di Vigilanza presso i pontili ISAB NORD (Delibera CTR 156 del 3.11.2011).

In quell’incontro, abbiamo visto per l’ennesima volta, proiettato sullo schermo, già confezionato il verbale, contenente in parte il testo da discutere con la revisione degli accordi vigenti che regolano i servizi di vigilanza.

Chiunque, cari amici, abbia letto l’oggetto della convocazione sopra citata, si sarebbe aspettato che si parlasse della Delibera CTR 156, del suo perché e dei suoi aspetti organizzativi e logistici, come noi, insieme ad altra O.S., avevamo preventivamente chiesto in maniera specifica, con una nostra nota, la n. 18 del 29.11.2011.

Questa triste consuetudine, francamente ci delude e ci sconcerta, nel metodo e nel merito di gestire serie e corrette relazioni sindacali.

Quella bella antologia fatta di sogni e desideri presentata a inizio mandato che fine ha fatto?

Le problematiche attinenti l’organizzazione generale del lavoro che avevano una assoluta precedenza per il buon funzionamento del Comando dove sono andate a finire?

Assistiamo al contrario a concertazioni fatte con personaggi estranei alle OO.SS., si sentono pareri diversi con fini del tutto fuorvianti, si aspettano di mettere in atto circolari ministeriali che rimangono chiuse nei cassetti al Viminale, si aspettano le calende greche per fare uscire le giuste disposizioni di servizio.

Si agisce dunque in maniera disordinata, del tutto autonoma, non consona al pieno rispetto delle contrattazioni, delle Prerogative e delle Relazioni sindacali, sancite con un contratto nazionale e con un decreto del Presidente della Repubblica.

Noi questo disappunto lo abbiamo già manifestato al Dirigente, ma si continua ad agire a nostro giudizio in maniera scorretta nei confronti di tutti i lavoratori.

Ci troviamo difronte un Marchionne in salsa pompieri di Viggiù, il quale agisce al di fuori delle regole e non ascolta principalmente e preventivamente le OO.SS..

Questo atteggiamento, ci condurrà verso una strada senza ritorno, dal quale pensavamo di essere finalmente usciti. Ancora una volta saremo costretti ad agire in maniera totalmente diversa.

Pensiamo e meditiamo Amici e Colleghi, soltanto a questo fatto, per adesso, ma ci sarebbe molto da dire su altri problemi seri, come quello di aver lasciato i propri dipendenti, dal 3 di novembre, senza alcuna direttiva, senza un minimo di logistica per poter svolgere al meglio il servizio ai terminali petroliferi, ma condotti allo sbaraglio totale, molto peggio di come fece l’ultimo Re d’ Italia in occasione dell’8 settembre ‘43.

Tutto ciò accade perché nella nostra amministrazione ci sono persone che con assoluta fermezza e volontà, ci ostacolano in tutti i modi, trattandoci come bestie da soma nella remota speranza di creare scontento e scompiglio al nostro interno, per mollare la presa dei Pontili, ci vorrebbero Tutti a Casa come nel film di Comencini con Alberto Sordi.

Certamente non riusciranno nel loro intento, perché anche loro dovranno ben presto scontrarsi con la realtà, Dura Lex Sed Lex (Digesto), nessuno di noi avrà più vita facile come prima, o remiamo tutti nella stessa direzione o tutti sugli scogli.

Amici, per opportuna conoscenza, vi invitiamo a leggere attentamente meditando la Delibera del CTR 156 del 03.11.2011, che troverete in allegato sul sito.